1. |
L'inverno
03:52
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L'INVERNO
Passerà
Prima di accorgerci che siamo simili
Cambierà
Arriverà il tempo di rompere gli argini
Partirà
Ci mancherà ma sapremo difenderci
E saremo qui
A dividerci i sogni nonostante gli incubi
sono soltanto
Parole al vento
O (è) aria di primavera?
Sento che sta passando l'inverno del nostro scontento
Non vedi che sta passando l'inverno del nostro scontento
Sparirà
come le ombre dal nostro giardino
E correrà
Più forte per starci vicino
sono soltanto
Parole al vento
O (è) aria di primavera?
Sento che sta passando l'inverno del nostro scontento
Non vedi che sta passando l'inverno del nostro scontento
Sento che sta passando l'inverno del nostro scontento
Non vedi che sta passando l'inverno
Come un libro non letto
Un futuro non ancora scritto
le parole che non ci hanno detto
sono soltanto
Un po' più contento
Del vento che c'è stasera
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2. |
XXX Agosto
03:20
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XXX AGOSTO
È come il sole che entra
In una stanza ai Quartieri
Taglia le grandi finestre
Tra candele e bottiglie di vino
È come il mare vicino
Tra le costole e il cuore
Dove per farsi ascoltare
Bisogna fare rumore
- se il dolore è una maschera
Che abbiamo scelto di mettere
Non è bastato combattere
Per ricordarci migliori di quello che siamo-
È un abbraccio bendato
Tra una mazurka ed un fado
Il lato nascosto
Di questa parte di cielo
È il cristo velato
del nostro rimorso
Tra un amaro ed un bacio
Il 30 di agosto
-se il dolore è una maschera
Che non riusciamo più a togliere
Forse potremmo anche smettere
Di espiare peccati che non abbiamo commesso-
Ora giro in silenzio
Per le strade di Napoli
Aspetto quello che pensi
Mi chiedo quello che vuoi
Una fitta allo stomaco
Una fotografia
E sulle labbra caffè
Che Non va più via
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3. |
Lividi
04:18
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LIVIDI
Ho contato pochi passi
Ma ho camminato a lungo
Controcorrente
Come in un flusso di coscienza
Misto a loquacità
Rimango incastrato
Tra i nostri discorsi
Con i rimorsi che non vanno via
Come il tuo latte scaduto
E il mio sentirmi perduto
Ad ogni passo
Ad ogni passo
/Come trovare un equilibrio
Per cercare una ragione
Ed avere un’opinione
Per morire con coerenza/
Ed albe livide da raccontare
Ore distese a confrontarsi
Caramelle per i tempi bui
Nuovi teatri da visitare
Mettersi a nudo, lasciarsi andare
E poi concedersi senza riserve
E risentire ancora l’odore
Sopra le mani
Sotto la pelle
Sotto la pelle
/Come trovare un equilibrio
Per cercare una ragione
Ed avere un’opinione
Per morire con coerenza/
Mi hai lasciato solo lividi, lividi, lividi
Mi hai lasciato solo lividi, lividi
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4. |
Domenica
03:40
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È di un verde speranza che voglio i pensieri per guardare con gli occhi di chi è rimasto senza
che non conta adattarsi al buio e alla luce se la pace è un concetto che non ci appartiene
Stagioni fantastiche
tra lente domeniche
ed un amaro come aperitivo
Per ricordarci che siamo alla frutta
Con lo smog in centro come a Calcutta
Butta via la malinconia
Che scappiamo e chi lo sa
Tu butta via la malinconia
Butta via la malinconia
Che scappiamo e chi lo sa
Tanto il dove non ha più importanza
Basta evitare l'ovvietà
La serietà che poi rivendo al grammo
La dispensano alla coop
Indosso abiti come divise
Che mi facciano sentire snob
Cerco un motivo per andare al bar
Cerco un motivo per restare solo
A parte il traffico sto bene in centro
Che di domenica ha un sapore buono
Butta via la malinconia
Che scappiamo e chi lo sa
Tu butta via la malinconia
Butta via la malinconia
Che scappiamo e chi lo sa
Tanto il dove non ha più importanza
Basta evitare l'ovvietà
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5. |
Maggio
03:52
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Se tu fossi acqua
Ed io fossi terra
Se questa guerra non ci riguardasse
E se questi anni non fossero pietre
Se questo cuore non fosse cemento
/se soltanto ci fosse un momento
In cui non esistesse il rimpianto
Se riuscissi a guardarti negli occhi
Con il sole che muore
Sui tuoi sogni ed i miei/
Se i tuoi quadri a soggetto
E i disegni a matita
Non avessero linee confondessero dita
E poi se le canzoni in cui ci siamo persi
Non ci vedessero uguali rendendoci diversi
/se soltanto ci fosse un momento
Senza il peso del disincanto
Se riuscissi a guardarti negli occhi
E cospargere luce come capita a te/
- ma la pioggia che cade
In questo maggio stranito
Pianta semi profondi
Scava dentro il granito
E rinuncio al futuro
Per sopravvivere
E rinasco ogni volta
Che ti vedo sorridere
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6. |
Superstiti
04:00
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Restare di spalle
Non porgere il viso al presente
Lasciar scivolare via sulla pelle
Pezzi di canzoni
Soluzioni scomode di non-continuità
sorrisi nascosti
Dietro occhi bassi
Lanciati come sassi dai cavalcavia
Parabole esemplari e cinica armonia
Senza pietà
/se intanto fuori va in scena il disastro
Scatta una foto e salva questo collasso
Va tutto bene è tutto a posto/
Restare di spalle
Nascondere il cuore alla gente
Avere il terrore di essere troppo presente
Perdere e confondersi
In un deserto di socialità
Contatti sfuggenti da mondi distanti
Giganti anacronismi e poca fantasia
Distratti momenti di lucidità
E amara poesia
/se intanto fuori va in scena il disastro
Scatta una foto e salva questo collasso
Va tutto bene è tutto a posto
Seguire il flusso
Seguire il flusso/
-non voltarti indietro
Voltarti indietro
Non voltarti indietro
-non voltarti indietro
Voltarti indietro
Non voltarti indietro
-non voltarti indietro
Voltarti indietro
Non voltarti indietro-
se intanto fuori va in scena il disastro
Scatta una foto e salva questo collasso
Va tutto bene è tutto a posto
E intanto fuori va in scena il disastro
Scatta una foto e salva questo collasso
Va tutto bene è tutto a posto
È tutto a posto
È tutto a posto.
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7. |
Metto Radici
03:27
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Quando passi oltre per strada
quando mi tieni lontano
Quando mi lasci sul fondo del mare
E non mi tendi la mano
Quando smetti di essere umano
Quando trovi una scusa dopo un abuso
Quando butti la chiave
della cella in cui mi hai rinchiuso
Quando mi abbandoni in ospedale
Perché sono caduto
Quando tutto è perduto
-eppure io cresco
Anche se non te ne accorgi
Anche se non mi senti-
/Metto radici
E scavo il cemento
Metto radici
E combatto col vento
E non mi fermeranno
Le parole che dici
Nonostante tutto
Io metto radici/
Quando hai paura della periferia in declino
Quando ti curi soltanto del tuo giardino
Quando mi offendi per ciò che mi piace
Quando non mi dai pace
Perché sono diverso
_eppure io cresco
Anche se non te ne accorgi
Anche se non mi senti_
/Metto radici
E scavo il cemento
Metto radici
E combatto col vento
E non mi fermeranno
Le parole che dici
Non mi fermeranno
Sono l 'opinione che non vuoi ascoltare
Un fiume in piena che non si può arrestare
Sono il tempo che passa il cambio di stagione
un fiore che non muore
Una rivoluzione
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8. |
Capitale Umano
03:46
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Ogni parola che non ho detto
Per ogni gesto che non ho fatto
Ogni sguardo che ho distolto
Per ogni dubbio irrisolto
ogni carezza che non ho dato
Per ogni lacrima che non ho versato
Ogni perdono che non ho chiesto
Per ogni pretesto
-Per ogni volta che, per ogni volta-
/Resto così come sono
E conto i miei difetti
Negli occhi un velo di vergogna
Ma guardo avanti
Vivo così come voglio
Lontano dagli specchi
Ho un po' di lacrime dentro un cassetto
Ed un vulcano sotto il pavimento/
Per ogni scusa che ho inventato
ogni minuto che è passato lento
Per ogni lamento
Che non ho trattenuto
-per ogni volta che, per ogni volta -
/Resto così come sono
E conto i miei difetti
Negli occhi un velo di vergogna
Ma guardo avanti
Vivo così come voglio
Lontano dagli specchi
Una valigia per ogni tormento
Viaggio da solo anche in questo momento /
Per tutto quello che avrei dovuto
Dire, fare, pensare, sognare, amare
E non ho avuto il coraggio di realizzare
per quanto mi porto dentro
Per tutto quello di cui non mi pento
Per la paura di ricominciare
E la voglia di cambiare
/Resto così come sono
E conto i miei difetti
Negli occhi un velo di vergogna
Ma guardo avanti
Vivo così come voglio
Lontano dagli specchi
Ho un po' di lacrime dentro un cassetto
Ed un vulcano sotto il pavimento
Anche in questo momento/
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9. |
Vera
05:43
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Vera
Sorrisi bruciati dal sole
Vera
E profumo di viole
Vera
Lamenti cocenti
Vera e i suoi intenti
Pochi frammenti di felicità
Vera
Ed un tuffo al cuore
Vera
Che ricorda il mare
Vera, Vera solare
Come le chiare mattine
E le spine
Che pungono amare
Vera
Che è rossa come un giorno d'estate
Vera e le fate
Che non sono vere
Ma rare come gli sguardi di comprensione
Vera rimani
Che tanto domani è solo un lamento, un rimpianto
Che macina il cuore
E nasconde il dolore
Vera
che guarda con vivo stupore
Vera
Che ingoia la vita e le dona colore
Vera
Che scioglie i capelli
E si scioglie nel pianto
Vera che sogna cantando
Vera che parla alle parti nascoste
Vera che non si diverte alle feste
Ma trova conforto e piacere nelle parole
Vera rimani
Che tanto domani è solo un lamento, un rimpianto
Che macina il cuore
E nasconde il dolore
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Barbato Acerra, Italy
Sono un Cantautore. Scrivo canzoni/racconto storie/difendo cause perse Tutto in ordine sparso
BARBATO è un
cantautore nato sotto il segno della bilancia e cresciuto ad Acerra (NA).
Ha condiviso il palco con Zibba, Modena City Ramblers, Eugenio in Via di Gioia, Franco
126, Francesco Di Bella, Gnut e Dario Sansone.
Label&Managment: Pioggia Rossa Dischi
Booking: Voolcano
Press: Purr Press
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